mercoledì 19 febbraio 2014

LA NON MORTE

Quando me ne andai
capì che non ero
mai andato via,
e che mai vi ho lasciato.
Avrei voluto
tornare per dirvi
che non c’è morte, 
non c’è separazione.
Che siamo un Tutto continuo
e possiamo percepirci
in ogni dolore, 
in ogni gioia
in ogni emozione.
Così,
sentivo le vostre lacrime,
le vostre grida
e il vostro pianto silenzioso.
Sentivo il vostro dolore
e non capivo come fare
a farvi smettere,
a dirvi che ero lì,
che SONO QUI,
solo in una forma diversa.
Potete percepirmi,
se non chiudete il cuore.
Potete sentirmi,
se spalancate le orecchie
oltre ciò che è suono.
E credete 
che sia possibile 
la non morte.
Tutto è vita. 
E’ vita il non essere più visibile,
il non essere più percepibile, 
il non avere più un corpo 
da poter abbracciare
o mani da poter stringere.
Ma, mamma, papà
io SONO QUI ora 
e non sono mai andato via,
né mai vi ho lasciato. 
Non vivete 
nel dolore 
della mia perdita.
Nulla si perde.
Non trascorrete 
giorni della vostra vita 
a ricordare ciò che ero…. 
Cominciate a vivere 
ciò che sono:
un angelo 
accanto a voi tutti, 
che ascolta 
ogni vostra parola
e vibra 
ad ogni sussulto 
del vostro cuore. 
La vostra gioia 
è la mia gioia. 
Il vostro dolore 
è il mio dolore.
Nulla ha fine.
Tutto è eterno e infinito. 
Non c’è passato, 
né presente,
né futuro.
Non c’è un tempo lineare,
ma tutto si compie continuamente 
nel qui e ora… 
Sono ancora io.
Sono ancora qui.
Afferrate le mie mani.
Non vi lascio
e aspetto che possiate 
aprire il cuore.
Credere in ciò che dico.
E percepire la mia presenza.
Ovunque siete e sarete
IO SONO
IO SARO’.
Non cercatemi in luoghi o in spazi.
Sono in voi e attorno a voi.
Con amore.

G.


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