Siamo inferno e paradiso.
Siamo il caldo e il freddo,
siamo la materia e lo spirito,
siamo l'eccellente e il deplorevole.
Non si tratta di scegliere l'uno
o l'altro o attribuirlo agli altri
e a ciò che ci circonda.
La vera strada
è accettare dentro di sè
gli opposti
e vivere costantemente
sopra la corda tesa
dell'equilibrio fra essi.
Si cade
e si rimane appesi
a quella corda,
ci si rimette sù...
si sistemano i piedi,
si allargano le braccia
e da buoni funamboli
si riparte.
Con coraggio
e con forza.
La vita
è un gioco meraviglioso
anche su una corda tesa
con sotto il baratro.
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